tenere
Significato di tenere.
- Prendere in mano qualcosa, afferrare (anche + in, con, per ): t. in mano un libro; t. la racchetta con la sinistra; t. il coltello per il manico; anche tr. pronom. : tenersi il cappello perché non voli; fig. : tenersi la pancia (dalle risate), ridere a più non posso.
- Di un supporto, mantenere qualcosa sospeso o in una certa posizione, sostenere.
quattro pilastri tenevano l'intera struttura
- Mantenere qualcosa in proprio possesso.
può t. i soldi che le avevo prestato
mi sono tenuto il motorino perché mi serviva
- Continuare a indossare qualcosa, non levarselo di dosso.
tieni il cappotto, fuori piove
mi sono tenuto la sciarpa: faceva freddo
- Riferito a una parte del corpo, mantenerla in una certa posizione (+ compl. predicativo dell'ogg.): t. gli occhi aperti; t. le braccia alzate; + a.
tenetegli le gambe sollevate
- Riservare a qualcuno o a qualcosa un certo trattamento, trattare.
lo ha sempre tenuto come un figlio
guarda come tieni la tua stanza!
t. male i propri libri
- Reputare.
come egli molto l'amava e molto bella la teneva
- Conservare qualcosa in un certo luogo, custodire (anche + in ): t. i soldi sotto il materasso; t. la macchina in garage, i vini in cantina; il latte va tenuto in frigo.
- Costringere qualcuno in una condizione (anche + compl. predicativo dell'ogg.).
t. qualcuno recluso
prigioniero
in ostaggio
- Avere qualcuno alle proprie dipendenze.
tiene un maggiordomo svizzero
- Mantenere animali provvedendo al vitto e all'alloggio: non costa tanto t. un gatto; anche, lett., riferito a persone.
a sua posta tenendola in una casa a Camaldoli
- Avere in gestione, gestire.
t. una trattoria
un negozio di abbigliamento
- Avere o possedere qualcosa: tengo una casa favolosa; tengo famiglia, per indicare che certe scelte sono dettate da esigenze materiali.
- Ottenere un obiettivo.
e tiene un premio Ch'era follia sperar
- Nel gergo del giornalismo, continuare a dare spazio a notizie o servizi di nessun interesse, nella speranza di futuri sviluppi.
- Riferito a discorsi, lezioni, ecc., compiere, svolgere: t. un discorso, una lezione, un comizio; t. un corso di filosofia teoretica, un seminario all'università.
- Di persona avara, trattenersi dallo spendere: “Perché tieni?” e “Perché burli?” (Dante), come accuse reciproche scambiate fra avari e prodighi.
- Trattenere qualcuno in un luogo, spec. per fargli fare qualcosa: t. qualcuno a cena; + a e inf.
il mio capo mi ha tenuto a lavorare tutta la sera
- Riferito a un impulso, riuscire a contenere, frenare.
t. il pianto
le lacrime
la collera
- Nel linguaggio musicale, far durare un suono, prolungare.
t. una nota
- Nel linguaggio militare, conservare tenacemente una posizione difendendola dagli attacchi del nemico.
i nemici tenevano lo sbocco della valle
- Mettere da parte qualcosa, anche per altri; conservare, serbare (anche + a ).
ho tenuto i biglietti del teatro per ricordo
terrò la posta durante la tua assenza
ti ho tenuto l'articolo sul risorgimento
- Prendersi cura di qualcosa per conto di qualcuno, provvedere (anche + a ).
potresti tenermi il gatto per qualche giorno?
- Assumere un certo comportamento, adottare.
t. un comportamento esemplare
cerca di t. un certo contegno durante la cerimonia
- Rispettare ciò che è stato promesso, mantenere.
t. la parola data
le promesse
- Di un oggetto, occupare un certo spazio.
la libreria tiene tutta la parete
- Mantenere una certa direzione, spec. di veicolo o imbarcazione.
t. la destra
t. il sentiero
la nave sta tenendo la rotta
- Resistere a una pressione, a una spinta (anche + a ).
lo scaffale tiene al peso dei libri
l'ancora tiene
- Sopportare bene le difficoltà, reggere (anche + a ).
il paese tiene nonostante la crisi economica
la squadra tiene agli attacchi avversari
- Di un argomento, una tesi, ecc., essere coerente o plausibile: un'ipotesi, un ragionamento che tiene; giustificazioni, scuse che non tengono.
- Di entità economica, rimanere stabile.
i titoli azionari hanno tenuto
- Protrarsi nel tempo, durare.
un amore che ha tenuto nonostante le crisi
- Somigliare (+ da ).
tiene tutto da sua madre
- Partecipare della natura di qualcuno o qualcosa (+ di ).
quello ingrato popolo maligno Che discese da Fiesole ab antico E tiene ancor del monte e del macigno
- Sostenere qualcuno nelle sue posizioni (+ per ).
se tieni per me, votami
- Attribuire grande importanza a qualcuno, voler bene (+ a ): tengo molto a lei; anche nella forma tenerci.
se a lei ci tieni, non te ne andare
- Reggersi a un sostegno, sorreggersi (+ a ).
t. al corrimano
t. al braccio di qualcuno
- Trattenersi bloccando un impulso, controllarsi (anche + da o da e inf.): non mi tenevo più (dalle risate); non t. dal piangere.
- Limitarsi nel fare qualcosa, moderarsi.
t. nel bere
nel mangiare
- Mantenersi in una data condizione (+ compl. predicativo del sogg.).
t. pronto
al corrente
t. a disposizione di qualcuno
- Mantenersi in una data posizione o in un dato luogo, restare (anche + compl. predicativo del sogg.).
t. in disparte
t. dritto
in equilibrio
- Vivere in un luogo, dimorare: prov. loda il monte e tienti al piano.
- Reputarsi (+ compl. predicativo del sogg.).
mi tengo onorato di questo incarico
- Attenersi, adeguarsi (+ a ).
t. alle prescrizioni del medico
- Mantenersi in contatto prendendosi vicendevolmente una parte del corpo o degli indumenti (+ per ).
camminare tenendosi per mano
i due giocatori si tenevano per la maglietta
- Far rimanere qualcuno in un dato rapporto nei propri confronti (+ compl. predicativo dell'ogg.).
il sindaco è meglio tenerselo amico
t. buono il principale
- Avere luogo, avvenire (spec. + in ).
l'assemblea si terrà nell'aula magna
Lat. tenēre •sec. XIII.
aggettivo- Che offre scarsa resistenza alla pressione, al taglio, alla masticazione, ecc.: carne t.; un'insalatina t. t.; plasmare con la t. creta; legno t., facilmente lavorabile o che brucia con facilità; pietra t., roccia che può essere segata con la sega metallica a denti.
- Di sostanze che presentano scarsa coesione (per lo più lett. e poet. ).
Qualor tenera neve per li colli Dal sol percossa veggio di lontano
- Incline alla commozione, all'indulgenza, all'abbandono e ad affetti delicati e gentili: avere il cuore t.; talvolta con sign. affine a quello di premuroso.
una persona molto t. della sua pace
- Come s.m. con valore neutro, la parte più morbida di qualcosa; negli ortaggi, cuore: il t. del carciofo, del sedano, della lattuga; fig., a proposito di un rapporto di notevole simpatia reciproca, tra l'amoroso e il galante: fra quei due c'è del t.; meno com., il punto debole.
Punto sul tenero risposi
Lat. tenĕrum •sec. XIII.
Informazioni su tenere.
- Lingue in cui tenere è usato:
(clicca sul pulsante per ascoltare la sua pronuncia)
Rottura di sillaba di tenere in sillabe
te-ne-re
- Consiste di 3 sillabe e 6 lettere.
- tenere è una parola trisillabo, poiché ha tre sillabe.
Sinonimi per tenere
Con il significato di afferrare:
afferrare, conservare, controllare, credere, dominare, favorire, ingombrare, mantenere, occupare, parteggiare, reggere, resistere, ritenere, sopportare, spalleggiare, stare, stimare, stringere, trattenere
Con il significato di affettuoso:
affettuoso, amorevole, cedevole, compassionevole, delicato, dolce, duttile, malleabile, molle, morbido, pietoso
Con il significato di affetto:
affetto, affezione, amore, predilezione, simpatia
Traduzione di tenere
- inglese: hold, give, throw, make, observe
- tedesco: halten
- spagnolo: sostener, dar, hacer, organizar, observar
- francese: tenir
- portoghese: segurar
Parole che fanno rima con tenere.
immanere, permanere, rimanere, ambigenere, appartenere, astenere, attenere, capelvenere, Castelvenere, cenere, congenere, contenere, degenere, detenere, genere, intrattenere, mantenere, manutenere, ottenere, portacenere, Portovenere, posacenere, raccattacenere, ritenere, sostenere, sottogenere, trattenere, venere, Venere, agroingegnere, bioingegnere, ingegnere, spegnere, itinere, onere, cernere, concernere, discernere, secernere