tassì

vedi taxi.

Primo e secondo elemento di composti, derivati dal greco o formati modernamente, nei quali indica ‘disposizione’, ‘ordinamento’ ( tassinomia, paratassi ); in biologia, il secondo elemento -tassi può essere usato con lo stesso sign. di tassia e tattismo ( fillotassi, chemiotassi ).

Dal gr. táksis ‘schiera, disposizione'.

sostantivo maschile

Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo.

Forse estratto da tassello •sec. XVI.

1. Interesse prodotto dall'unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (detto anche saggio ).

   t. d'interesse

   t. unitario

2. In medicina, quantità o contenuto percentuale.

   t. glicemico

Der. di tassare •1848.

sostantivo maschile

Albero delle Tassacee ( Taxus baccata ), spesso coltivato per ornamento, con foglie lineari o falcate, scure nella pagina superiore e chiare in quella inferiore; il seme, rivestito di una polpa carnosa, è diffuso dagli uccelli; il suo legno ricco di venature è usato spec. in ebanisteria.

Lat. taxum •sec. XIV.

sostantivo maschile

Nome com. di alcuni mammiferi dei Mustelidi, part. del Meles meles, presente anche in Italia; ha tronco massiccio con zampe corte, dita fornite di unghie lunghe, muso appuntito di color bianco, solcato da due larghe strisce nere che dagli occhi si portano ai lati del dorso; con i lunghi peli della sua coda si fabbricano pennelli per pittura e da barba.

Lat. tardo taxo, di origine germanica •sec. XIV.

1. Sottoporre a una tassa o a un tributo in genere.

   t. un servizio

   i beni di lusso

   t. i contribuenti in proporzione al reddito

1. Imporsi il pagamento di una somma come contribuzione volontaria in favore di una persona, di un ente, di un'iniziativa.

   per aiutarlo ci siamo tassati ciascuno per cento euro

Lat. taxare, dal gr. tássō ‘metto in ordine’ •sec. XIV.