stanco

1. Provato dalla fatica fisica o intellettuale, e pertanto bisognoso di riposo: essere, sentirsi s. (rafforzato s. sfinito, s. morto); tornare s. dal lavoro; avere la mente s.
2. Che non prova più soddisfazione alcuna nel fare qualcosa ( sono s. di viaggiare ) o ha perduto la forza e la volontà di lottare o sopportare ( essere s. della vita ; sono s. di vedermi trattato in questo modo! ).
3. In agraria: terreno stanco, sfruttato dalla coltivazione ininterrotta di una stessa pianta.

Dall'antico occitanico estanc ‘esaurito’, p. pass. breve di estancar ‘esaurire’, der. di estanc ‘pozza, stagno’, lat. volg. *stangum (class. stagnum ) ‘stagno’ •sec. XIV.

1. Determinare un indebolimento delle forze fisiche o psichiche, affaticare (anche + a ): la corsa mi ha stancato (o mi ha stancato i muscoli delle gambe); lo studio mi ha stancato la mente; anche assol..

   lavorare stanca

   stancarsi gli occhi leggendo

2. Annullare progressivamente la capacità di resistenza di qualcuno, snervare, logorare.

   s. il nemico con azioni di disturbo

3. Provocare in qualcuno un senso di fastidio o di sazietà; annoiare, tediare: mi hai stancato con le tue lamentele; uno spettacolo che finisce per s. il pubblico; anche assol..

   un sapore

   un colore che stanca

4. In agricoltura, sfruttare eccessivamente un terreno.

1. Subire un indebolimento delle energie fisiche o psichiche, affaticarsi: quando corro mi stanco subito; + a e inf.

   si stanca a svegliarsi presto

   a lavorare fino a tardi

2. Non avere più desiderio o interesse per qualcuno o qualcosa, annoiarsi, stufarsi, tediarsi (+ di ).

   si è stancata del marito

   si è stancato del suo lavoro

Der. di stanco •inizio sec. XIII.