spandere

1. Disporre uniformemente su una superficie, spargere, stendere (anche + su, in, per ): s. il frumento sull'aia; s. il colore sulla tela; s. la semente nei solchi; s. la ghiaia per terra.
2. Far cadere involontariamente su una superficie una sostanza, spec. liquida; versare (anche + su, in, per ): s. il vino sulla tovaglia, per terra; s. acqua in tutto il bagno; anche fig. : Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte Che spandi di parlar sì largo fiume? (Dante), cioè elargisci un sapere immenso.
3. Diffondere intorno, emanare, irradiare (anche + su, in, per ): il sole spande i suoi raggi sui prati; s. calore, profumo in (o per) tutta la casa.
4. Mettere in circolazione, diffondere: s. notizie false; incaute voci Spande il tuo labbro (Leopardi).
5. Distendere.

   s. le ali

1. Fuoriuscire da un recipiente o da un condotto versandosi su una superficie (anche + su, in, per ): il vino cominciò a s. sulla tavola; l'acqua si sta spandendo in (o per) tutta la cucina.
2. Diffondersi, propagarsi in uno spazio più o meno ampio (anche + su, in, per ): la luce lunare si spande sul pendio; il calore della stufa si spandeva in (o per) tutta la casa; anche fig..

   la sua fama si spande per il mondo

3. Essere messo in circolazione, divulgarsi (anche + in, tra, per ): la notizia si sta spandendo in città, tra la gente; E per lo 'nferno tuo nome si spande (Dante).
4. Riversarsi.

   La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande

Lat. expandĕre, der. di pandĕre ‘aprire, distendere’, col pref. ex- ‘da’ •sec. XIII.