sopra
Significato di sopra.
preposizione e avverbio
- Equivale generic. a su, con cui spesso si alterna, ma si contrappone, sia come prep. sia come avverbio di luogo, a sotto ( guardare sopra e sotto la tavola ; esaminare qualcosa sopra e sotto ); tra sopra prep. e le forme del pronome personale tonico si interpone la prep. di (più rar. la prep. a ); in qualche caso è ammessa l'elisione davanti a parola che comincia per vocale ( sopr'ogni altra cosa ).
- Indica posizione più elevata rispetto a una porzione circoscritta di spazio, generalmente riconducibile all'immagine di superficie e con la quale può esservi o non esservi contatto. Con verbi di quiete introduce quindi il complemento di stato in luogo ; e, con verbi di moto, il complemento di moto a luogo, sia in senso proprio che fig.: l'intera struttura poggia sopra una base di cemento armato; non amo fondarmi sopra semplici congetture; vai a mettere la bottiglia sopra la tavola; mettiamo una pietra sopra tutto quest'affare; il villaggio si trova a 600 m sopra il livello del mare; le gonne quest'anno vanno sopra il ginocchio; una grave minaccia pende sopra il suo capo; la benedizione di Dio scenda sopra di voi e sopra le vostre famiglie; ricorre particolarmente in frasi che si riferiscono al sovrapporsi degli indumenti che costituiscono l'abbigliamento (sopra il maglione indossava una pelliccia di castoro), al disporsi o all'accumularsi di cose in posizione via via più alta e quindi ( fig. ), a una rapida, incalzante successione (i tre appartamenti si trovano l'uno sopra l'altro; sborsò i denari uno sopra l'altro; non fa che errori sopra errori). La posizione ‘superiore’ permette di insistere sulla ‘prospicienza’ del luogo indipendentemente dall'altitudine e dalla distanza (una villa sopra il lago) o ( fig. ), sull'autorità o il potere della persona, talvolta con un accento di grave assiduità (comanda lui sopra tutti; il suo dominio si estendeva sopra gran parte della regione; sta tutto il giorno sopra quel poveretto); o anche sulla violenza di un assalto o di uno scontro.
gli si gettarono sopra in quattro
i nemici giunsero improvvisi sopra la nostra trincea
- Negli impieghi riferibili all'ambito temporale, può significare ‘posteriorità’ o ‘successione’ ( come fai a bere il vino sopra il latte? ), ma anche ‘anteriorità’ (i dotti uomini sopra noi stati, Bembo), talvolta immediata ( la notte sopra il sabato ; la donna era già sopra parto ); in passato, anche come cong., poteva introdurre una determinazione nel tempo con valore ‘progressivo’: esser sopra qualcosa ‘in procinto di farlo’ o addirittura ‘occupato nel farlo’; quelli della congiura fatta contro a Giano, essendo sopra rinnovare le leggi sulla chiesa d'Ognissanti (Compagni).
- Impieghi, più o meno modali, a seconda delle varie sfumature, possono essere analizzabili innanzi tutto (vedi anche su) come complementi di argomento ( una conferenza sopra le radiazioni nucleari ; un libro sopra la pittura fiorentina del Rinascimento ); come complementi di vantaggio ( vegliare sopra la salute dei figli, dei soldati ); come complementi di causa (ordunque piangete sopra voi e la vostra città, Compagni); come complementi di fine o scopo (fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati, Boccaccio). Da notare che nei complementi che riferiscono un dato numerico (complementi di misura, di età, di stima o prezzo ), in opposizione a quanto accade con la prep. su (che indica ‘approssimazione’), sopra significa positivamente un ‘sovrappiù’, un'‘aggiunta’, col valore esclusivo di ‘e oltre’, ‘e più’: un omone sopra i due metri; quella signora è sopra i cinquant'anni; la proprietà è valutata sopra il milione di euro; quel libro fu messo in vendita sopra i dieci euro a copia. Questa particolarità spiega in parte la diffusione e l'accento che sopra ha nella formazione del superlativo relativo in espressioni indicanti preminenza o preferenza (è da considerarsi sopra tutti gli altri; lo amava sopra ogni altra cosa): vedi anche soprattutto.
- Le immagini originarie dell'esistenza o della non esistenza del ‘contatto’ si traducono, nel linguaggio figurato e con varie sfumature modali, in espressioni che insistono sulla presunta stabilità di un punto d'appoggio o di riferimento ( faceva assegnamento solo sopra le proprie forze ; puntò sopra quel numero tutto quello che aveva in tasca ), talvolta con intonazione particolarmente seria o accorata ( te lo giuro sopra il capo di mio figlio, sopra il Vangelo ); o, viceversa, in espressioni che denotano temporaneo distacco, assenza, distrazione (la donna, udendo questo, alquanto sopra sé stette, Boccaccio; dormire sopra qualcosa ; essere sopra pensiero ). Parallelamente, si ritrova in espressioni, talvolta vivaci o risentite, che indicano ‘sazietà’ ( ne ho fin sopra i capelli ) o, viceversa, ‘impegno protratto fino alla propensione a minimizzare, a dimenticare’ ( il maestro passerà sopra alle tue marachelle ).
- Come avv., ha per lo più valore locale e indica posizione o situazione più elevata: per es. il piano superiore ( vado sopra a vedere ; sopra abitano altre due famiglie ) o di sostegno ( appoggialo sopra, qui sopra ; un canterano con sopra un ripiano di marmo ).
Lat. supra •sec. XIII.
vedi sopra(d)-.
Informazioni su sopra.
Rottura di sillaba di sopra in sillabe
so-pra
- Consiste di 2 sillabe e 5 lettere.
- sopra è una parola bisillabico, poiché ha due sillabe .
Sinonimi per sopra
Con il significato di addosso:
Traduzione di sopra
- inglese: about, above, aboon, supra
- francese: concernant
- spagnolo: sobre, antes
- portoghese: sobre, acima
- tedesco: auf, über, oberhalb, oben
Anagrammi di sopra
aspro, parso, Praso, prosa, sapor, saprò, sparo, spora
Parole che fanno rima con sopra.
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