sintassi

1. Lo studio delle funzioni proprie della struttura della frase; si completa con la morfologia, lo studio dei segnali o forme che rendono intelligibili le funzioni sintattiche, e si oppone alla lessicologia, che è lo studio delle unità di significato: per es. nella frase i genitori sono affezionati ai figli, le funzioni isolate dalla sintassi consistono nei tre sintagmi del soggetto ( i genitori ), del predicato nominale ( sono affezionati ), della direzione ( ai figli ); i valori lessicali che vi si oppongono corrispondono alle immagini di genitori, affezionati e figli ; i segnali morfologici che consentono il riconoscimento delle funzioni sono rispettivamente i, sono, ai.
2. Nelle arti figurative, grafiche e dello spettacolo, il rapporto fra gli elementi delle composizioni e le loro rispettive funzioni.
3. La parte della logica matematica che studia le proprietà degli elementi del linguaggio in oggetto, indipendentemente dal loro significato.

Dal gr. sýntaksis ‘disposizione’, der. di syntássō ‘ordino’ •sec. XVI.