sede

1. Ogni luogo in quanto s'identifichi nell'ubicazione o localizzazione della residenza riconosciuta, del campo di svolgimento di una funzione: gli indigeni furono cacciati dalle loro s.; le Nazioni Unite hanno s. a New York; il cervello è la s. dell'intelligenza; collocare un organo nella sua s.; part., l'edificio in cui un organismo, un'impresa, un istituto ha i suoi uffici direttivi o amministrativi.

   il direttore è fuori s.

2. Il luogo o la circostanza di tempo considerati in funzione dell'opportunità.

   non è questa la s. più adatta per parlare di certe cose

3. Seggio: ancora vivo nelle espressioni Santa Sede, Sede Apostolica, in cui la ‘cattedra di san Pietro’ è identificata col pontificato e quindi col governo della Chiesa.

Dal lat. sedes ‘seggio’, poi ‘luogo di residenza’, der. di sedēre ‘star seduto’ •sec. XIV.

1. Di persona, stare con le natiche posate su una superficie di appoggio, tenendo il busto eretto o poco inclinato (anche + su, a, in ): s. a gambe accavallate, a gambe incrociate; s. su una sedia, a tavola, nel divano.
2. Di animale, assumere una posizione simile a quella dell'uomo seduto.

   la gatta siede ai miei piedi

3. Svolgere una funzione inerente al proprio ufficio, spec. da seduti (+ in ): il giudice siede in udienza; il prete siede in confessionale; s. in giudizio, adempiere l'ufficio di giudice.
4. Di regione, città, ecc., trovarsi (+ su ).

   Siede la terra dove nata fui Su la marina

5. Stare inattivo e ozioso: non si mette mai a s., è sempre in movimento, in attività.

1. Assumere la posizione seduta (anche + su, a, in ): s. su una sedia, in poltrona; sedetevi a tavola, la cena è servita; + a e inf.

   siediti a bere un goccetto con me

2. Starsene inattivo, ozioso.

   ultimamente si è un po’ seduto

3. Di cibo, sgonfiarsi durante la cottura.

   il soufflé si è seduto

transitivo

mettere seduto qualcuno (anche + su, in, a ): s. un bambino sul seggiolone (o a tavola); siedilo in poltrona.

Lat. sedēre •sec. XII.