risparmiare

1. Usare o consumare qualcosa in modo oculato e con moderazione, spec. per metterlo da parte o farlo durare di più; serbare: r. l'acqua, la benzina; bisogna r. il latte perché sta per finire; r. il tempo, farne un uso oculato distribuendo opportunamente gli impegni; r. le forze, le energie, usarle con moderazione, spec. in previsione di una necessità futura.
2. Non gravare di fatiche e sforzi eccessivi persone o animali.

   un generale che non risparmia i soldati

   rasparmia il cavallo, perché la strada è lunga

3. Evitare di spendere o spendere di meno.

   r. le spese superflue

   andando a piedi ho risparmiato i soldi del tram

   questo mese dobbiamo r.

4. Evitare ad altri una fatica, un fastidio, un dispiacere, ecc. (anche + a ): mi hai risparmiato un lavoraccio; risparmiami le tue lamentele!; anche scherz. : vi risparmio il resoconto del mio primo amore; anche + di e inf.: vorrei risparmiarti di uscire con questo tempo; anche tr. pronom..

   spero di risparmiarmi questa faticaccia

   di lavorare la domenica

5. Non uccidere, graziare.

   vedendolo indifeso e inerme, lo risparmiò

6. Di malattia, calamità, ecc., evitare di colpire.

   il contagio non risparmiò nessuno

   il terremoto ha risparmiato solo poche case

   è un male che non risparmia

7. Evitare di sottoporre a critiche, battute, maldicenze (anche + da ).

   non risparmia dal sarcasmo neppure i suoi migliori amici

1. Trattenersi dal dire o fare qualcosa di ridicolo, controproducente o squalificante: potrebbe r. certe figuracce; + di e inf.

   dovrebbe r. di vestirsi in quel modo

1. Non affaticarsi eccessivamente, non stancarsi.

   quando lavora non si risparmia

Da un più antico sparniare, dal longob. *sparōn ‘risparmiare’, incr. nel suff. col francone *waidanjan ‘guadagnare’, col pref. ri- •sec. XIII.