ripetuto

aggettivo

Replicato più volte, con frequenza più o meno accentuata; numeroso, frequente: batté r. colpi alla porta; gliel'ho detto r. volte, molte volte, spesso.

P. pass. di ripetere •sec. XIV.

1. Effettuare di nuovo un'azione; eseguire di nuovo: r. un tentativo, un esperimento, un esercizio; r. sempre gli stessi errori.
2. Proferire di nuovo cose già dette, ridire (anche + a ): r. una domanda; r. l'ordine ai soldati; + di e inf. o + che e ind.: continua a r. di essere stata imbrogliata; va ripetendo a tutti che l'ho maltrattata; spesso per sottolineare un'insistenza monotona.

   queste cose me le sento r. da vent'anni

   quante volte te lo devo r.?

3. Frequentare un corso scolastico già frequentato, in seguito a bocciatura.

   ho ripetuto l'anno

   in classe ci sono tre studenti che ripetono

4. Nel linguaggio giuridico, richiedere in giudizio quanto si è pagato senza una giusta causa.

   r. un danno

5. Obiettare.

   una volontà con la quale non c'era da ripetere

6. Ricordare.

   E ripetendo quel che l'aveva detto Il cavalliero, in tal dolor discese..

1. Essere ripetitivo, peccare di monotonia.

   uno scrittore che si ripete troppo

2. In una competizione, una gara, ecc., conseguire di nuovo un successo, bissarlo.

   un atleta che difficilmente si ripeterà alle Olimpiadi

1. Di un certo fenomeno, verificarsi di nuovo, ricapitare.

   che questo non si ripeta!

Dal lat. repetĕre, in origine ‘dirigersi di nuovo verso qualcuno’, der. di petĕre ‘chiedere, avviarsi verso’, col pref. re- •sec. XIV.