ribattuto

1. Battere di nuovo o ripetutamente (anche + con ): r. un tappeto; il fabbro ribatteva il ferro col martello; r. un chiodo, batterlo di nuovo, o anche ribadirlo; r. i materassi (o r. il letto), togliere la lana dai materassi e, dopo averla allargata, batterla per renderla più soffice.
2. Colpire qualcosa nella direzione opposta a quella di provenienza, rinviare (anche + con ).

   r. la palla

   il portiere ha ribattuto il disco col bastone

3. Riscrivere a macchina.

   r. una lettera

   un testo

4. Confutare qualcosa dimostrandone l'infondatezza, contraddire.

   r. un'accusa

   l'imputato ha ribattuto le teorie dell'accusa

5. Rispondere con delle obiezioni, controbattere (+ che e ind. o + di e inf.): ribatté che non aveva commesso alcun reato, di essere all'oscuro di tutto; anche assol. : ascoltò senza r.; anche come inciso nel discorso diretto.

   “Se l'ho detto” ribatté lui “ho le mie ragioni”

1. Bussare, picchiare di nuovo (anche + a ).

   r. al portone

   all'uscio

2. Riferirsi con ostinazione a qualcosa, insistere (spec. + su ).

   a furia di r. ha ottenuto ciò che voleva

   ribatte sempre sullo stesso argomento

3. Della luce, cadere di riflesso su un oggetto (+ su ).

   la luce ribatte sulle finestre

Der. di battere, col pref. ri- •prima del 1313.