reciproche
Significato di reciproche.
aggettivo
- Di comportamenti (anche sul piano affettivo) o atteggiamenti relativi ai rapporti tra due soggetti: odio, affetto r.; tolleranza r.; l'affare si è concluso con r. soddisfazione.
- In grammatica, di quei verbi e di quei costrutti riflessivi che, invece di dirigere l'azione nella direzione di un singolo soggetto, la dirigono “reciprocamente” su più soggetti: per es. si sono feriti l'un l'altro ; si amavano teneramente ; finiranno per comprendersi.
- Nella metrica classica, denominazione di versi che, letti con inversione delle parole da destra a sinistra, conservavano lo stesso metro e lo stesso senso.
- Nella logica formale: proposizione reciproca (o la reciproca s.f. ), la proposizione ricavabile da un'altra per conversione.
- In matematica: numero reciproco (o un reciproco s.m. ), inverso.
Dal lat. reciprŏcus, comp. di *recus, der. di re-, e *procus, der. di pro- ‘avanti’; propr. “che va avanti e indietro” •prima del 1313.
Informazioni su reciproche.
- È un aggettivo.
- Lingue in cui reciproche è usato:
(clicca sul pulsante per ascoltare la sua pronuncia)
Rottura di sillaba di reciproche in sillabe
re-ci-pro-che
- Consiste di 4 sillabe e 10 lettere.
- reciproche è una parola polisillabico, poiché ha quattro o più sillabe.
Parole che fanno rima con reciproche.
sineddoche, brioche, Ailoche, cloche, cuoche, equivoche, revoche
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