predicato

1. In grammatica, elemento fondamentale della frase, che definisce un'attività, condizione o qualità del soggetto.
2. Qualifica d'onore attribuita per concessione o per consuetudine a personaggi eminenti ( eccellenza, monsignore, serenissimo, ecc.).
3. In predicato di, di chi sta per ottenere o ha molte probabilità di ottenere, in quanto tutti ne parlano o lo affermano, il conferimento di una carica o di un titolo.

   è in p. di essere nominato canonico

   ministro

Dal lat. tardo praedicatum, trad. del gr. katēgorṹmenon ‘detto, asserito’ •fine sec. XV.

1. Annunciare e spiegare pubblicamente una religione (anche + a ).

   p. il Vangelo

   la buona novella

   p. all'umanità il buddismo

2. Sostenere pubblicamente un ideale, un'ideologia, ecc.; promuovere.

   p. la pace

   la giustizia

   l'uguaglianza tra i popoli

3. Tenere una predica, un sermone.

   oggi predicherà padre Antonio

4. Esortare alla pratica di una norma morale, spec. di carattere religioso (anche + a ).

   p. la carità

   il perdono

   p. agli altri la virtù

5. Esaltare.

   p. le virtù di un prodotto

6. Considerare meritevole di una gloria o di un titolo (+ compl. predicativo dell'ogg.).

   quel suo cugino Carlo, che una fama, già fin d'allora antica e universale, predicava santo

7. Implorare qualcuno.

   e tanto la predicava che ella..

8. In filosofia e in linguistica, attribuire a un soggetto una qualità o un predicato (anche + di ).

   dire che il cielo è blu equivale a predicarne una qualità

Dal lat. praedicare ‘render noto solennemente’ •fine sec. XII.