positivo

1. Valido, solido, effettivo, sia dal punto di vista della concretezza del dato storico sia dell'esperienza diretta.

   conoscenza

   certezza p.

2. Contrapposto a negativo, può indicare la ‘conferma’ relativamente alla prevedibilità di un risultato ( l'esame è stato p. ), o anche ( generic. ) il sussistere di conseguenze vantaggiose o favorevoli in corrispondenza di dati o fatti direttamente controllabili ( i lati p. della situazione ).
3. In medicina, di esami o prove biologiche il cui esito conferma la diagnosi clinica; anche riferito a persona, spec. a proposito dei risultati di una prova antidoping.

   l'atleta è risultato p.

4. In musica: organo positivo, nei secoli passati, tipo di organo di dimensioni tali da permetterne facilmente la collocazione nel posto desiderato di volta in volta per l'esecuzione.
5. In matematica, di numero reale maggiore di zero, contrassegnato dal segno + (più) o anche da nessun segno.
6. Nel linguaggio scientifico e tecnologico, è detto convenzionalmente di fenomeni, enti, elementi in opposizione ad altri detti ‘negativi’ ( elettricità p. ; carica p. ).
7. In grammatica: grado positivo, di un aggettivo o di un avverbio, quello che presenta la qualità, senza gradazioni.

Dal lat. tardo positivus, der. di posĭtus, p. pass. di ponĕre ‘porre’ •prima metà sec. XIV .