porre

1. Sistemare in un luogo, mettere (anche + in, su, a ).

   p. i vestiti nell'armadio

   p. un vaso sul davanzale

   p. i panni al sole

2. Mettere a contatto delicatamente con qualcosa, posare, spec. riferito a parti del corpo (anche + su, a volte + a ): pose una mano sulla mia fronte (o mi pose una mano sulla fronte).
3. Piantare, seminare (anche + a ).

   p. un terreno a vigna

   a frutteto

4. Portare a una certa condizione (anche + in ).

   p. la stanza in ordine

   p. in salvo i civili

   p. i giovani in condizione di lavorare

5. Stabilire, spec. in forza di un'autorità; fissare (anche + a ).

   il governo ha posto un termine alle domande di cittadinanza

   p. un limite alla violenza

   dobbiamo porci un obiettivo

6. Ammettere come ipotesi, ipotizzare (+ che e cong. o + di e inf.).

   poniamo che il governo cada

   posto che le cose stiano così, cosa avrei da guadagnarci?

   poniamo di sapere già come va a finire questa storia

7. Rivolgere, indirizzare, spec. riferito all'espressione di un dubbio (anche + a ).

   p. un quesito

   p. una domanda al professore

   mi pongo un interrogativo

8. Costruire, edificare, riferito alla struttura portante di una costruzione.

   p. le fondamenta di un palazzo

9. Nel linguaggio filosofico, stabilire un assioma come base di una dimostrazione.

   p. una premessa

10. Nelle iscrizioni sepolcrali, dedicare, offrire.

    questa memoria i parenti posero

11. Deporre.

    Posto l'orgoglio e quel sembiante altiero, Umilmente a Zerbin si raccomanda

1. Mettersi in un luogo o in una posizione, disporsi (spec. + a, in, su ): p. a tavola, in poltrona, sul letto; + compl. predicativo del sogg.: p. sdraiato, supino; + a e inf.

   p. a sedere

2. Comportarsi, regolarsi (spec. + di fronte a ).

   non so come pormi di fronte a questo problema

1. Verificarsi, presentarsi.

   si pone un problema

   la questione non si pone

Lat. ponĕre •fine sec. XII.