piantare

1. Collocare nella terra un seme, un germoglio o una piantina giovane perché si sviluppi come nuovo esemplare di quella specie; seminare: p. un seme, una talea; p. un olivo, una vite.
2. Introdurre qualcosa in una superficie, ficcare (anche + in ).

   p. un chiodo nel muro

   p. la bandiera nel terreno

3. Collocare saldamente in un luogo; piazzare (anche + su ).

   p. una tenda

   i soldati piantarono i cannoni sulla collina

4. Mettere a segno, assestare (anche + in e a ).

   gli piantò un pugno in pieno viso

5. Lasciare qualcuno da solo in un luogo allontanandosi, spec. bruscamente.

   aveva fretta e mi ha piantato al bar

6. Nella forma piantarla, cessare di fare qualcosa, smetterla (anche + con ): la pianti con le tue stupidaggini?; piantala!, come invito perentorio a smettere di dare fastidio; + di e inf.

   vuoi piantarla di lamentarti?

7. Fondare.

   p. una comunità

   una colonia

1. Fermarsi in un luogo con decisione, piazzarsi (anche + davanti a, di fronte a ).

   s'è piantato davanti a me e non mi faceva passare

   mi si è piantato di fronte

2. Di persone, lasciarsi, troncando una relazione amorosa; mollarsi.

   si sono piantati alle soglie del matrimonio

1. Di atleta, bloccarsi, rallentando l'andatura.

   era nel gruppo di testa ma poi s'è piantato

2. Conficcarsi, infiggersi (+ in, anche + a ).

   mi si è piantata una spina nel piede

3. Di pensiero, ricordo, ecc., penetrare in modo indelebile, fissarsi, ficcarsi (+ in, anche + a ).

   quell'idea gli si è piantata nella mente

Lat. plantare, der. di planta ‘pianta del piede’; propr. “calcare nel terreno con la pianta del piede” •sec. XIII.