pale

1. Attrezzo per la rimozione di materiali incoerenti, costituito essenzialmente di un manico e di un ferro piatto, leggermente ricurvo o concavo, talvolta munito di bordi laterali.
2. Elemento espanso, di conveniente superficie e sezione, destinato a subire o guidare l'azione di un fluido: la p. del remo, del timone; le p. della turbina, dell'elica, del mulino.
3. La parte terminale del bastone da cricket.
4. Pala d'altare, tavola o tela rettangolare di grandi dimensioni, sulla quale è dipinta un'immagine sacra, posta verticalmente sul piano dell'altare, nel mezzo, dietro il tabernacolo; può essere costituita anche da una lastra di pietra o marmo scolpita o da una lastra di metallo lavorato; se provvista di inquadratura architettonica è detta ancona.

Lat. pala, dalla stessa radice di pangĕre ‘conficcare'.

sostantivo femminile

Termine usato nelle Alpi Orientali per indicare montagne con versanti ripidi, oppure pendii erbosi che si spingono fin sotto le pareti di roccia.

Parola prelatina per indicare ‘rotondità’ •1892.

sostantivo maschile

Impala.

Dall'ingl. palla, da una voce bantu •sec. XX.