ode

1. Componimento lirico di vario contenuto, ma soprattutto amoroso o morale-civile, improntato a una accentuata dignità di stile e caratterizzato da elaborata e varia struttura metrica.

   le o. di Orazio

   del Foscolo

   le o. barbare del Carducci

Dal lat. tardo ode, gr. ōidḗ, da riconnettersi a áidō ‘canto’ •sec. XIV.

sostantivo femminile

Variante arc. o lett. di ode.

1. Percepire suoni attraverso l'udito, sentire: u. un rumore, un lamento in lontananza; si udì uno scoppio; udivo qualcuno che cantava.
2. Sentir dire qualcosa, venirlo a sapere, apprenderlo (anche + da ): avete udito la novità?; ho udito da mio fratello la notizia; + che e ind.

   ho udito che c'è stato un incidente

3. Ascoltare con attenzione: u. un discorso, una lezione; l'ho udito recitare un canto di Dante; u. la predica del sacerdote; u. un teste senza interromperlo.
4. Prestare ascolto a consigli, preghiere, ecc.; prendere in considerazione.

   Dio ode le preghiere dei deboli

   sembra che nessuno abbia udito il nostro appello

   u. il parere del Consiglio

5. Comprendere, intendere.

   se ho ben udito, intende dimettersi

6. Stare in ascolto.

   stupefatto Perde le reti il pescatore, ed ode

Lat. audire .