nichel

sostantivo maschile

Elemento chimico (numero atomico 28, peso atomico 58,69, simbolo Ni ), metallo bianco, d'aspetto simile all'argento, malleabile e duttile, resistente agli agenti atmosferici; è presente in natura sotto forma di diversi minerali, soprattutto in associazione a ferro e rame; viene impiegato in lega con diversi metalli: con rame e zinco dà l’ alpacca, con rame e piccole quantità di altri metalli il monel e la costantana . Allo stato puro è impiegato nella fabbricazione di utensili di laboratorio, di tubi termoelettronici, di oscillatori, nella coniazione di monete, come catalizzatore, o come ricoprente di altri materiali a scopo protettivo; si trova in tracce negli organismi, dove sembra avere un ruolo importante nei processi cellulari.

Dallo svedese nickel, tratto dal ted. Kupfernickel, comp. di Kupfer ‘rame’ e Nickel ‘genietto, coboldo’, nome dato dai minatori che sostenevano che fosse un genio maligno a non far trovare il rame nel minerale •sec. XVIII.