manichino

1. Rifinitura o risvolto della manica, spesso di colore o materiale diverso e talvolta (per es. nel sec. XVII) riccamente adorno.
2. Cordicella terminante con due pezzetti di legno, con la quale in passato i birri ammanettavano un arrestato.
3. Tipo di presa, nella lotta, noto anche col nome fr. manchette : consiste nell'afferrare con la mano destra (o sinistra) il polso sinistro (o destro) dell'avversario, portandolo sotto la propria ascella, mentre con l'altro braccio gli si afferra il collo, costringendolo a cadere su un fianco.

Der. di manica •sec. XV.

1. Fantoccio di legno o d'altro materiale, rigido o snodato, talvolta limitato al tronco, talvolta rifinito a imitazione del vero, usato dagli artisti come sostituto del modello, dai sarti per la confezione dei vestiti, dai commercianti per l'esposizione di abiti già confezionati.
2. Persona che dimostra impaccio o mancanza di libertà e autonomia; anche, persona vestita con eleganza inappuntabile ma eccessivamente manierata.

   sembra un m.

Dal fr. mannequin, dal medio olandese mannekijn, dim. di man ‘uomo’ •1869.

verbo transitivo

Mangiare.

Lat. volg. *mandicare, variante di manducare ‘mangiare¹’ •sec. XIII.