maledetto

1. Su cui grava o è invocata la maledizione divina; dannato.

   gli angeli m.

   le anime m. dell'Inferno

   una terra m.

2. Nella critica letteraria: poeti maledetti, i poeti del decadentismo francese misconosciuti, osteggiati e derisi dalla società del proprio tempo in quanto portatori di un messaggio di pensiero e di poesia dissacrante e anticonformista.
3. Che è causa di sofferenze, rovina, distruzione e quindi è oggetto di esecrazione.

   quando finiranno queste m. guerre?

4. Con senso attenuato, in espressioni di sfogo verso persona o cosa che procura noia, disturbo, fastidio o che, anche indirettamente, è causa di rabbia, di contrarietà, di disappunto.

   fate stare zitti quei m. ragazzi!

   non arriva mai questo m. autobus!

5. Come s.m. (f. -a ), in espressioni di deprecazione per indicare una persona verso la quale si nutre odio, astio, rancore.

   che Dio lo punisca, quel m.!

P. pass. di maledire •sec. XIV.

1. Invocare su qualcuno una punizione, una condanna, una sorte nefasta (anche + per o per e inf.).

   sii maledetto!

   fu maledetto per avere abbandonato la famiglia

2. Riconoscere come infausto o irrimediabilmente dannoso.

   non fa che m. il giorno che l'incontrò

3. Sparlare.

Lat. maledicĕre, comp. di male e dicĕre (propr. “dir male”).