lisce

1. Calandra usata per la lucidatura della carta.
2. Pestello anticamente adoperato nelle concerie per lucidare il cuoio.

Der. di lisciare •sec. XV.

1. Che risulta gradevolmente uniforme e continuo, spec. al tatto; non ruvido, levigato: una pietra l.; capelli lisci, privi di ricci, non crespi, non ondulati; pelle liscia, senza rughe, morbida, vellutata (rafforzato: pelle l. come la seta).
2. Conforme alle più ottimistiche previsioni; facile, semplice: tutto è andato l.; la cosa non mi pare troppo l.; gli è andata l., è riuscito a cavarsela con facilità.
3. Scorrevole, fluido.

   una prosa l.

   un periodare l.

4. Privo di aggiunte, schietto, puro.
5. Ballo liscio (o il liscio s.m. ), ballo senza figure proprie, come la polka, la mazurka, il tango, il valzer, l'one-step, privi di ritmo sincopato ed eseguiti senza alzare troppo i piedi da terra, strisciandoli quasi in continuazione sul pavimento.
6. Smemorato, senza idee, buono a nulla.
7. In anatomia, della fibra o fibrocellula muscolare che non presenta striature (contrapposto alla fibra muscolare striata ) e che rappresenta l'unità fondamentale del sistema muscolare l., cioè dell'insieme dei muscoli a contrazione involontaria.
8. In meccanica: vincolo liscio, quello privo di attrito.
9. In matematica, di curva dotata in ogni suo punto di tangente variabile con continuità al variare del punto sulla curva.

P. pass. breve di lisciare •prima del 1320.