lettera

1. Ciascuno dei segni di un sistema alfabetico; in italiano le lettere corrispondono di norma ai suoni, ma nel campo delle vocali non distinguono il timbro (stessa grafia per pésca e pèsca ) e nel campo delle consonanti talora non distinguono la sorda dalla sonora (stessa grafia per mézzo e mèẓẓo ); talora si uniscono in un digramma per esprimere un unico suono ( gl per la liquida palatale, gn per la nasale palatale, sc per la sibilante palatale, ch e gh per le gutturali velari, qu per la labiovelare sorda); talora sono un mero relitto e non vengono pronunciate (tale la h- iniziale); secondo la mole si distinguono tecnicamente in maiuscole o grandi e minuscole o piccole.
2. Il senso immediato e inequivocabile di una scrittura, al di qua di qualsiasi riferimento metaforico o allegorico e al di fuori di qualsiasi possibile interpretazione soggettiva dell'intenzione dello scrivente; contrapposto a ‘spirito’, oltre che a ‘metafora’ o ad ‘allegoria’, spec. nella loc. alla lettera : tradurre alla l.; intendere alla l.; eseguire un ordine alla l.; riferire un discorso alla l.
3. Iscrizione didascalica a piè di una stampa.
4. Comunicazione scritta, diretta a una o più persone nell'ambito di rapporti privati o di ufficio: scrivere, dettare, affrancare una l.; al pl., raccolta epistolare.

   le l. di Cicerone ad Attico

5. La letteratura, dal punto di vista della tradizione umanistica: uomo di l.; iscriversi alla Facoltà di l.; arc., istruzione, cultura.

   uomo senza l.

6. Lingua latina.

Lat. littĕra .