l

sostantivo femminile o maschile

Decima lettera dell'alfabeto italiano, risalente al gr. lambda (λ); il suo valore è quello di consonante laterale dentale, e insieme alla r costituisce il gruppo delle liquide; fra due vocali può essere di grado tenue ( ala ) oppure rafforzato ( alla ), in tutti gli altri casi di grado medio ( perla, alto ); il digramma gl davanti alla vocale i ( egli ) e il trigramma gli davanti alle vocali a, e, o, u ( aglio ) rappresentano la consonante laterale palatale, che si pronuncia col dorso della lingua aderente al palato. Dei gruppi consonantici di cui può far parte, i gruppi cl, gl, tl, dl, pl, bl, fl fanno sillaba per intero con la vocale che segue ( a-tleta ), salvo che si voglia mettere in evidenza una diversa accezione etimologica della parola ( sub-lunare ); il nesso gl davanti alle vocali a, e, o, u, indica sempre l'occlusiva velare sonora seguita dalla laterale dentale ( g + l ), suono che ha anche davanti a i in alcuni latinismi (per es. anglicano ) e grecismi (per es. ganglio ) e in termini di origine straniera.
In chimica: L-, premesso al nome di composti otticamente attivi (soprattutto zuccheri), derivabili dalla gliceraldeide, indica quello che deriva dallo stereoisomero di tale sostanza che fa ruotare verso sinistra il piano della luce polarizzata; l-, usato spec. in passato, indica invece i composti otticamente attivi che fanno essi stessi ruotare verso sinistra il piano della luce polarizzata.

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