intervallo

1. Quanto intercorre tra gli elementi di una serie nello spazio o nel tempo: un i. di dieci metri; l'i. tra due lezioni, tra un atto e l'altro, tra i due tempi di una partita di calcio.
2. In matematica, l'insieme di punti o numeri compresi fra due punti o enti geometrici o fra due numeri reali dati (detto i. chiuso o aperto a seconda che comprenda o meno gli estremi); anche, rapporto costante fra due o più grandezze variabili.
3. In musica, il rapporto tra le frequenze di due suoni, cioè tra le due altezze, che può essere consonante o dissonante e che, composto con altri intervalli, forma l'accordo, la cui consonanza o dissonanza deriva dagli intervalli in esso compresi.
4. Nella scienza e nella tecnica, serie di valori di una grandezza compresa tra due estremi.

   i. di pressione

5. In un sistema ottico centrato costituito da due sistemi distinti (per es. in un microscopio o in un cannocchiale, composto di obiettivo e oculare), la distanza fra il secondo fuoco del primo sistema e il primo fuoco del secondo.

Dal lat. intervallum, der. di vallus ‘palizzata’, col pref. inter- ; propr. “spazio fra due palizzate” •sec. XIV.

1. Distanziare a intervalli determinati nello spazio o nel tempo.

   i. gli alberi

   i. le partenze

Dal lat. tardo intervallare, der. di intervallum ‘intervallo’ •1874.