fuoco

1. L'insieme degli effetti calorifici (irraggiamento termico) e luminosi (fiamma) che spesso accompagnano una combustione viva, spec. di combustibili solidi; ritenuto dai filosofi greci presocratici uno dei quattro elementi costitutivi dell'universo, materia divina e incorruttibile degli astri e dell'anima: il culto del f.; Laudato si’ mi’ Signore, per frate foco, Per lo quale ennallumini la notte: Ed ello è bello e iocondo e robustoso e forte (s. Francesco d'Assisi); accendere, appiccare, spegnere, soffocare il f.
2. Spesso, per antonomasia, quello acceso sul focolare domestico, spec. per usi culinari: mettere la pentola al f.; estens., focolare: raccogliersi, stare intorno al f.; negli antichi censimenti, ogni singolo nucleo familiare.
3. Calore intenso per la febbre ( ha le mani di f. ) o per eccitazione ( un bacio di f. ).
4. L'esplosione di una carica: dar f. alle polveri ( fig., dare il segnale di un'azione violenta e decisiva); sparatoria.

   un f. nutrito

5. Nome di vari tipi di segnali luminosi impiegati spec. nella navigazione.
6. Fuoco delle pietre preziose, la lucentezza e il gioco dei colori degli esemplari sfaccettati, dovuto a fenomeni di riflessione e dispersione della luce.
7. In ottica, punto geometrico dell'asse ottico di una lente o di uno specchio in cui convergono i raggi luminosi che incidono, sulla lente o sullo specchio, parallelamente all'asse ( f. reale ), oppure in cui convergono i prolungamenti di tali raggi ( f. virtuale ).
8. In matematica: fuoco di una conica, punto del piano della conica legato da una determinata espressione ai punti del piano appartenenti alla conica stessa.

   f. di un'ellisse

   di una parabola

9. In astrologia, l'elemento a cui appartengono i segni dell'Ariete, del Leone e del Sagittario, nella suddivisione dei pianeti in base all'elemento che vi domina.

Lat. focum ‘focolare’ •inizio sec. XIII.