forme

Secondo elemento di composti, derivati dal latino o formati modernamente, col sign. di ‘che ha forma...’ ( multiforme, proteiforme ).

Dal lat. -formis, der. di forma ‘forma'.

1. L'aspetto di un oggetto, sufficiente a caratterizzarlo esteriormente: f. circolare, tondeggiante, quadrata, irregolare; la f. di un bicchiere, di un mobile; la f. delle gambe; rappresentare la f. di qualcosa; assumere una f. bestiale.
2. Struttura costituzionale.

   f. di governo parlamentare

   presidenziale

3. Sul piano dell'espressione linguistica, il modo di presentarsi, disporsi, configurarsi, prescindendo dal contenuto.

   f. piana

   inintelligibile

4. In filosofia, principio attivo di distinzione dell'essenza, dinamicamente contrapposto a materia.
5. In grammatica, l'aspetto che assume una parola una volta che sia qualificata dal punto di vista della morfologia: la f. del maschile, del femminile; f. attiva, passiva, riflessiva del verbo; le f. del congiuntivo.
6. Attrezzo o modello che serve a conferire una determinata configurazione a materiali, sostanze, ecc.; è costituito o da un corpo cavo che accolga il materiale che si deve modellare o da un solido su cui venga applicato il materiale stesso.

   f. da cappelli

   f. per budini

   f. da scarpe

7. Composizione tipografica, chiusa nel telaio, pronta per la stampa di una delle due facce di un foglio.
8. Con particolare riferimento allo sport, ma ormai diffuso nel linguaggio com., complesso di condizioni fisiche e di spirito che consentono il massimo rendimento: essere in f. (giù di f. o fuori f., quando tali condizioni manchino).
9. In musica: forma binaria (o forma bipartita ), struttura musicale in due sezioni, caratteristica dell'aria d'opera o di brani della suite.

Lat. forma •sec. XIII.