fico

1. Albero o arbusto delle Moracee ( Ficus carica ), con corteccia liscia, cenerina, foglie ampie palmatolobate, scabre; è coltivato in diverse varietà che danno frutti (propr. infruttescenze) di diversa forma e colore (sia internamente che esteriormente) e che maturano in epoche diverse.
2. Il frutto a siconio della pianta Ficus carica, derivante dalla particolare infiorescenza a siconio (propr. il ricettacolo carnoso contenente numerosi acheni), dolce, che si mangia sia fresco che secco.
3. Il pomo di Adamo.
4. Rammendo difettoso; anche, difetto delle pelli conciate a forma di tubercolo (anche la grafia unita ficosecco in questo sign.).

Lat. ficum •prima metà sec. XIII .

1. Alla moda; che riscuote o sollecita approvazione, compiacimento, complimenti, sempre a proposito di motivi esteriori o effimeri.

   vestito così sei fichissimo

Der. di fica •1972.

Primo elemento di composti della terminologia scientifica, col sign. di ‘alga’ ( ficocianina ).

Dal gr. phŷkos ‘alga'.

Secondo elemento, atono, di composti, derivati dal latino o formati modernamente ( benefico, prolifico ), col sign. di ‘svolgimento condizionato di un'azione'.

Dal lat. -fĭcus, der. di facĕre ‘fare¹'.