diretto

1. Procedente nel modo più lineare o spedito, senza deviazioni né soste: prender la via d.; quindi, anche immediato.

   le d. conseguenze di un fatto

2. In grammatica: caso diretto, caso retto (vedi retto).
3. Come s.m., nel pugilato, colpo che percorre una traiettoria lineare per linee interne: d. destro, colpo di offesa condotto caricando il peso sulla gamba sinistra e colpendo l'avversario con il pugno destro; per il pugile che prevalentemente colpisce di destro, il d. sinistro è un colpo di assaggio.
4. Con valore più vicino a quello di p. pass., avviato, incamminato verso una direzione.

   sono d. a casa

Dal lat. directus, p. pass. di dirigĕre •inizio sec. XIV.

1. Volgere, avviare verso un punto o una direzione (anche + a, in, su, verso ): d. lo sguardo a sinistra; d. la palla in porta; d. la mira sul bersaglio; d. la nave verso il porto.
2. Indirizzare, rivolgere, destinare (anche + a ).

   le critiche erano dirette a lui

3. Coordinare per il raggiungimento di un fine, rivolgere verso un obiettivo (anche + a, su, verso ): d. i propri sforzi alla riuscita dell'impresa; d. tutte le proprie energie su (o verso) un traguardo ambizioso.
4. Guidare dal punto di vista tecnico o amministrativo, governare.

   d. un'azienda

   una banca

   un giornale

5. Influenzare notevolmente, orientare nelle scelte.

   d. l'opinione pubblica

riflessivo

Avviarsi, volgersi verso una direzione (+ a, in, su, verso ): d. a destra; d. nel bosco; le truppe nemiche si dirigevano sulla città; mi dirigo verso casa.

Dal lat. dirigĕre, der. di regĕre ‘guidare, reggere’, col pref. dis- ¹ •prima metà sec. XIV .