derivato

1. Ottenuto per derivazione.

   prodotti d.

   parole d.

2. In metrologia, di grandezza fisica o unità di misura la cui definizione è ricondotta a quella di grandezze o unità primitive o fondamentali.
3. In economia, di prodotto finanziario la cui esistenza e il cui valore sono legati a quelli di titoli sottostanti (azioni, obbligazioni).
4. Prodotto che si ottiene da un altro mediante trasformazione chimica.

   i d. del petrolio

5. Vocabolo formatosi, per vera o presunta derivazione, da un altro.

   ‘rottamare’ è un d. di ‘rottame’

P. pass. di derivare ¹ •sec. XIV; nei sign. scientifici, prima del 1962.

1. Scaturire, nascere, spec. di corsi d'acqua (+ da ).

   l'Arno deriva dal Monte Falterona

2. Trarre origine, discendere, provenire (+ da ).

   sua madre deriva da una famiglia nobile

1. Ricavare, trarre, desumere (anche + da ).

   non so da che cosa lui derivi tanta sicurezza

2. Riferito a mezzi di approvvigionamento tecnico (acqua, energia elettrica, ecc.), avviare con una deviazione a luoghi e impieghi determinati (anche + in, per ).

   d. le acque di un canale nei fossi

   d. un ruscello per l'irrigazione dei campi

3. Trasferire, adattare.

   con l'itala Grave cetra derivo Per te le corde eolie

4. In matematica, riferito a una funzione, costruirne la derivata.

1. e lett. ). Provenire (+ di ).

   L'acqua che di Parnaso si deriva

Dal lat. derivare (tr.), propr. “trarre l'acqua da un ruscello”, der. di rivus ‘ruscello’, col pref. de- •seconda metà sec. XIII .

1. Di galleggiante, andare alla deriva.
2. Di aeromobile, subire spostamenti laterali rispetto alla rotta prestabilita.

Dal fr. dériver •prima del 1771.