de

1. Forma che assume la preposizione di quando è seguita dall'articolo, sia che si fonda con questo ( del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa ( de 'l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell'uso letterario (per es., nel Carducci: Tu fior de la mia pianta, ecc.); è spec. usata, in modo a dire il vero non molto funzionale, nella citazione di titoli che comincino con articolo.

   i personaggi de “I Promessi Sposi”

1. Prefisso che implica inizialmente ‘distacco’ e si specializza in prima linea a indicare ‘negazione’ ( decompressione ) e ‘sottrazione’ ( deprezzare ) e inoltre ‘duratività’ ( decorrere ) e ‘conclusione’ ( depauperare, destabilizzare ).
2. In chimica, prefisso che indica la sottrazione (di uno o più atomi, gruppi atomici, radicali e molecole); di fronte a vocale assume talvolta la forma des- ( des aminazione per de aminazione).

Dal lat. de, de- .

preposizione articolato maschile plurale

Variante arc. e poet. di dei.