curare

1. Fare oggetto delle proprie cure, attendere con premura e diligenza a qualcuno o a qualcosa: c. le amicizie; c. i propri affari; c. il proprio aspetto fisico; anche tr. pronom..

   curarsi la capigliatura

2. Sorvegliare qualcuno, spec. per coglierlo in flagrante; anche tr. pronom..

   quel ladruncolo me lo curo io

3. Organizzare o gestire qualcosa in virtù di certe competenze.

   c. una mostra

   ho curato tutta la manifestazione

4. Nel linguaggio commerciale, compiere il complesso di operazioni intese a conseguire l'incasso di un credito.

   c. l'incasso di un effetto

5. In filologia, preparare una pubblicazione in modo che essa riproduca il più fedelmente possibile il testo originale e sia eventualmente corredata di note storiche e illustrative.

   c. l'edizione di un testo

6. Nel linguaggio religioso: c. le anime, del sacerdote, occuparsi dei fedeli, esercitare il proprio ministero.
7. Procurare, provvedere, fare in modo (+ che e cong. o + di e inf.).

   curerò che lui non sappia nulla dell'accaduto

   ho curato di informarlo per tempo

8. Tenere in considerazione, considerare importante.

   non dovresti c. le dicerie della gente

9. Sottoporre alle cure mediche necessarie per la guarigione.

   c. un malato

   curarsi il fegato

10. Combattere, fronteggiare con adeguate terapie.

    c. una malattia

    devo curarmi questa brutta gastrite

11. Cercare di correggere.

    c. i propri difetti

12. Come termine di caccia, degli uccelli, dare la sensazione di credere agli artifici dell'uccellagione.

1. Prestare attenzione al proprio aspetto fisico o al proprio abbigliamento.

   sei troppo trasandato, dovresti curarti di più

2. Avere cura della propria salute, ricorrere a cure mediche.

   c. in ospedale

   in clinica

1. Prendersi cura, occuparsi (+ di ).

   c. del proprio avvenire

Lat. curare, der. di cura ‘cura’ •sec. XIII.