così

1. ‘In questo modo’: così va il mondo!; perché fai così?; spesso in correlazione a ‘come’ (così in prosa come in poesia ‘in questo modo in prosa, nello stesso modo in poesia’) e talvolta come rafforzativo di altri avverbi (erano presenti tutti gli abitanti del paese, e così pure molti dei paesi vicini, espressione più forte di ‘anche molti...’).
2. Come agg., ‘siffatto’, ‘tale’: è gente così, è fatta a questo modo; voglio un vestito così; Erano un sangue così, fatto di terra e di voglie sostanziose (Pavese).

Lat. (ec)cum sic .

sostantivo maschile

Voce di significato generico e di uso familiare, con la quale si accenna, si chiede o si designa un oggetto qualsiasi, che non si voglia nominare o di cui s'ignori o non ci sovvenga il nome, ovvero non si conoscano bene le qualità o l'uso; spesso con senso spregiativo a proposito di oggetti ordinari o mal fatti o brutti e anche riferito a persone brutte, goffe, sciocche o rozze: dammi quel c.; un coso secco e lungo, allampanato, coi piedi dolci (Palazzeschi).

Der. di cosa •sec. XVI.

verbo transitivo e intransitivo

Verbo di senso indeterminato usato in luogo del verbo che lì per lì non venga in mente o che non si voglia pronunciare.

Der. di cosa •1865.