collocato

1. Mettere in un luogo; sistemare, disporre (anche + in, su, tra, ecc.).

   c. i libri nello scaffale

   c. la valigia sul portapacchi

   c. una ricevuta tra i documenti

2. Destinare a un impiego, impiegare, occupare (anche + a, in, presso ).

   lo hanno collocato all'ufficio vendite

   c. un giovane in un'azienda

   presso una ditta

3. Accasare, far sposare.

   non riuscì mai a c. la figlia maggiore

4. Inquadrare da un punto di vista tipologico, cronologico o qualitativo (anche + tra ).

   i critici collocano quest'opera tra i capolavori di tutti i tempi

5. Ambientare, situare, spec. in letteratura, in teatro o nel cinema (anche + in ).

   l'autore colloca la storia nella Francia rivoluzionaria

6. Riferito a capitali o titoli, investire.

   c. i risparmi in borsa

1. Mettersi in una certa posizione, disporsi, sistemarsi (spec. + in ).

   c. in posizione supina

2. Trovare lavoro, impiegarsi, occuparsi (+ in, presso ): si è collocato in (o presso) una grande azienda.

1. Situarsi, inquadrarsi (spec. + tra ).

   il giovane Dante si colloca tra gli stilnovisti

2. Occupare una certa posizione in ambito politico (+ a, tra ).

   c. al centro

   a destra

   il partito si colloca tra le forze riformiste del paese

Lat. collocare, der. di locus ‘luogo’, col pref. co- ¹ •sec. XIV.