collo

1. La regione interposta fra la testa e il tronco, comprendente numerosi organi fra cui la laringe, le carotidi, le vene giugulari, la tiroide, alcune vertebre cervicali: c. grosso, sottile, delicato; c. taurino, grosso e robusto; c. lungo, corto; alzare, abbassare, piegare il c.; portare, tenere un bambino in c., appoggiato alla spalla e sorretto con un braccio; avere, portare un braccio al c., piegato e sostenuto da una fascia annodata al collo.
2. Parte assottigliata di un membro od organo ( c. del piede, c. dell'utero ) o di alcuni recipienti ( il c. della bottiglia ).
3. Colletto (di un capo di vestiario).
4. Sommità tondeggiante e facilmente valicabile di un monte.
5. La parte inferiore del capitello.
6. In marina, giro completo di un cavo.
7. A collo d'oca, di qualsiasi tubo o arnese di forma simile a una S orizzontale.
8. A collo di cigno, di oggetti a forma allungata e ricurva come il collo del cigno: dorsali a c. di cigno, quelli caratteristici dei mobili stile impero; bilanciere a c. di cigno, l'antica pressa fornita di lunghe leve orizzontali, usata in passato in legatoria per imprimere in oro, a colori, in incavo, sulla costola o sulla copertina dei libri.

Lat. collum .

1. Ciascuna unità di un carico di merci.

   c. raccomandato

Da collo ¹, per metonimia; propr. “ciò che si porta sul collo” •seconda metà sec. XIV .

preposizione articolato maschile singolare

Forma composta della prep. con e dell'art. lo (per le regole ortografiche, vedi lo).

verbo transitivo

Applicare collanti a certi materiali.

Der. di colla ¹ •1956.

1. Sottoporre alla tortura della colla.
2. Far scendere, calare o tirare su, sollevare con una fune.
3. Collare le vele, spiegarle per salpare; assol., salpare.

Etimo incerto •seconda metà sec. XII .