chiamato

1. Invitare qualcuno a prestare la sua attenzione o a dare una certa risposta pronunciandone il nome o in altro modo (con un cenno, un gesto, ecc.).

   ch. qualcuno per nome

   ch. qualcuno con un fischio

2. Svegliare.

   ti chiamo domattina alle sette

3. Far venire qualcuno o qualcosa chiedendone l'intervento o il servizio: ch. il medico, la polizia; + a e inf.: chiamerò l'imbianchino a tinteggiare la casa; + per, anche + inf.

   ti ho chiamato per affidarti un incarico

4. Implorare, richiedere con affanno e spesso gridando.

   ch. aiuto

5. Indurre qualcuno ad andare in un luogo in cui è necessaria la sua presenza (+ a, in, presso, da ): gli affari mi chiamano a Torino, in Inghilterra; l'amore mi chiama presso i (o dai) miei figli.
6. Assumere, nominare, designare (anche + a o a e inf.).

   è stato chiamato alla cattedra di glottologia

   l'hanno chiamato a dirigere l'orchestra di S. Cecilia

7. In costruzioni passive, avere inclinazione, vocazione (+ a ).

   essere chiamato all'insegnamento

8. Attirare, attrarre, portare come conseguenza.

   una vittoria chiama l'altra

9. In giochi di carte: ch. una carta, richiederla a chi tiene il banco; ch. a fiori, a cuori, invitare il compagno a giocare un certo seme.
10. Denominare.

    lo hanno chiamato Filippo

    in Romagna il libeccio è chiamato anche garbino

11. Definire, qualificare, considerare.

    e questo tu lo chiami divertimento?

1. Dichiararsi, considerarsi, riconoscersi: c. soddisfatto; ch. in colpa, dichiararsi colpevole.
2. Darsi come nome.

   i papi spesso decidono di ch. come il proprio predecessore

1. Avere per nome.

   mi chiamo Arturo

   quella nave si chiama Vittoria

Lat. clamare •sec. XIII.