briglia

1. L'insieme dei finimenti che consentono di guidare il cavallo da sella o da tiro, composto da testiera, imboccatura e redini; com., ciascuna delle due redini.
2. Nell'attrezzatura navale, ciascuna delle manovre fisse che servono ad assicurare l'albero di bompresso e le aste di fiocco e controfiocco.
3. Ciascuna delle membrature cui è affidata la resistenza alla flessione delle grandi travi metalliche composte.
4. In meccanica, organo di collegamento fra alberi di trasmissione, le cui estremità siano provviste di flange serrate con bulloni.
5. Opera idraulica, detta anche serra o traversa, costituita di un robusto muro disposto normalmente all'alveo e rialzato sui fianchi in modo da respingere la corrente verso il centro.
6. In patologia, formazione nastriforme fibrosa, che si produce in seguito a processi infiammatori, limitando lo scorrimento di organi membranosi come la pleura e il peritoneo; può provocare disturbi vari a carico degli organi o dei visceri interessati.
7. Nell'industria tessile, la parte di un filo o di una trama, facenti parte dell'armatura, che rimane libera tra due legature successive.

Dal gotico *bridgil •sec. XIV.