banco

1. Mobile con o senza schienale, a uno o più posti, che serve di sedile, spesso costruito per un uso specifico: b. di chiesa, con inginocchiatoio; b. di scuola, con davanti un piccolo scrittoio o un tavolino ( fam. : ci siamo conosciuti sui b. di scuola, da bambini); part., ciascuno degli stalli di un coro o dei seggi di un'assemblea: i b. del coro, della camera dei deputati; b. dei rematori, tavola trasversale a questi destinata nelle imbarcazioni.
2. Robusto tavolo attrezzato per lo svolgimento di un lavoro.

   i b. di una sartoria

   il b. del falegname

3. Il grande tavolo dietro al quale siedono i magistrati o altri pubblici funzionari rivestiti di grande autorità: sedere a b., giudicare (anche fig., con una sottolineatura polemica).
4. Tavolo allungato, talvolta fornito di vetrine e cassetti, che negli uffici e nelle botteghe separa il pubblico dal personale addetto a servirlo: stare a b., dietro il b.; consumare al b., nei pubblici esercizi, in piedi, o seduti su sgabelli.
5. Istituto di credito, banca.

   B. di Sicilia

   B. di Napoli

6. Ammasso o strato di elementi vari, di notevole spessore e di grande sviluppo orizzontale.

Dal francone *bank, rimasto aderente al sign. originario di ‘tavolo’ o ‘asse’ •sec. XIV.