armatura

1. Struttura provvisoria o stabile, per lo più di legno, posta a sostegno di opere di muratura in costruzione o di scavo (pozzi, gallerie, ponti, ecc.).
2. Nel cemento armato, il complesso dei ferri annegati nel getto del conglomerato cementizio.
3. In elettrotecnica, parte di alcuni apparecchi che ha per lo più funzione di sostegno o di involucro: in un condensatore, ciascuno dei due conduttori che, separati da un dielettrico, lo costituiscono; in una macchina elettrica, l'indotto; in un cavo, l'involucro protettivo.
4. In fonderia, struttura metallica che rinforza l'anima di una forma.
5. Panno speciale che si cuce internamente ad alcune parti di vestiti (bavero, petto, spalle) per dar loro particolare consistenza.
6. Insieme di sostegni variamente disposti per guidare o sostenere ramificazioni di alberi.
7. In musica, la disposizione dei diesis e dei bemolle posta all'inizio del rigo musicale dopo la chiave, per indicare la tonalità in cui è composto il brano, data appunto dalla successione dei semitoni nella scala.
8. Nell'industria tessile, la disposizione dell'intreccio dei fili dell'ordito con la trama, per formare il tessuto.
9. Il complesso delle armi difensive (elmo, corazza, schinieri, cosciali, manopole e scudo) adoperate spec. dai cavalieri nel Medioevo e nel Rinascimento.

Dal lat. armatura, der. di armare ‘armare’ •inizio sec. XIII.