arco

1. Arma antichissima da caccia e da guerra, formata di un elemento flessibile arcuato, le cui estremità sono collegate da una corda che, opportunamente tesa mediante trazione nel suo punto mediano, dov'è accoccata la freccia, è capace di imprimere a quest'ultima una forza e una velocità notevoli; è ancora in uso come attrezzo nello sport del tiro con l'arco.
2. Bacchetta di legno, supporto di una striscia di crini di cavallo (la cui tensione è regolata da una vite), i quali, unti con pece, per sfregamento fanno vibrare le corde del violino, della viola, del violoncello e del contrabbasso (detti, appunto, strumenti ad arco o archi ); al pl., gli strumenti ad arco, spec. in quanto complesso strumentale.

   quartetto per archi

   gli a. entrano alla quinta battuta

3. Struttura architettonica portante, a sezione longitudinale superiormente curvilinea, di solito con gli estremi impostati su stipiti o colonne.
4. Parte di curva compresa tra due punti (detti estremi dell'arco ).
5. Spazio di tempo circoscritto: nell'a. di due mesi ha subìto ben tre operazioni; a. della vita, a. degli anni, la parabola dell'età dell'uomo.
6. In fisica: arco elettrico (o arco voltaico ), fenomeno luminoso, accompagnato da forte emissione di calore, che si manifesta quando due elettrodi connessi a un generatore di tensione vengono sufficientemente accostati in un aeriforme; anche, l'apparecchio con cui il fenomeno viene prodotto.
7. In astronomia, traiettoria apparente descritta sulla sfera celeste da un astro sopra ( a. diurno ) o sotto ( a. notturno ) l'orizzonte.
8. In vulcanologia: arco di luce, fenomeno consistente nella formazione di bande luminose concentriche, irradiate dal centro del cratere e dovute al diverso indice di rifrazione dell'aria che viene compressa e rarefatta dall'onda d'urto durante le esplosioni più violente.
9. Nel linguaggio politico: arco costituzionale, il complesso dei partiti politici italiani che parteciparono alla stesura della Costituzione, entrata in vigore nel 1948.

Lat. arcum •inizio sec. XIV.