anamorfosi

1. Il fenomeno che si produce in un sistema ottico quando l'ingrandimento orizzontale di un oggetto dato dal sistema stesso non è uguale all'ingrandimento verticale.
2. In geometria, corrispondenza ottenuta proiettando da un punto O ( centro di proiezione ) una figura F, appartenente ad un piano S, su una porzione di superficie S’ piana o curva; si ottiene una figura F’ di norma, deformata rispetto a F.
3. Rappresentazione pittorica molto in voga nel sec. XVII, realizzata secondo una tecnica di deformazione prospettica che ne consente la corretta visione solo da un unico punto di vista (di sbieco, su una superficie riflettente curva), mentre risulta deformata e priva di senso se osservata da altre posizioni.
4. Il graduale aumento dei segmenti del corpo che si osserva durante lo sviluppo diretto, senza metamorfosi, di alcuni Artropodi (contrapposto a epimorfosi ).

Dal gr. anamórphōsis ‘riformazione’, der. di anamorphóō ‘formo di nuovo’ •sec. XVIII.