affinità

1. Rapporto di parentela tra un coniuge e i consanguinei dell'altro.
2. Attrazione, simpatia reciproca.
3. In botanica, relazione filogenetica (cioè “parentela” più o meno stretta) fra due o più specie o fra gruppi sistematici diversi (ordini, famiglie, generi). Nella teoria evoluzionistica l'affinità morfologica è la base della classificazione sistematica di animali e piante; oggi l'affinità tra le specie si basa anche sull'immunologia e sulla struttura del DNA.
4. In chimica, la tendenza più o meno spiccata di una sostanza a reagire con un'altra per formare un nuovo composto.
5. In geometria proiettiva, tipo di omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie (cioè quelle che hanno lo stesso punto all'infinito).
6. In musica, la relazione esistente fra i toni di due scale tonali; può essere maggiore o minore secondo le note in comune delle due scale: la maggiore affinità si riscontra fra le tonalità di do maggiore e quella di la minore; l'affinità minore fra la scala di do maggiore e quella di do diesis maggiore che non hanno alcuna nota in comune fra loro.

Dal lat. adfinĭtas -atis, der. di adfinis ‘confinante’ •sec. XIV.